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ari amici consorziati, in questi giorni più di una persona riferisce di sollecitazioni che tendono a porre in secondo piano la nostra iniziativa del 29 rispetto ad altre e sulla considerazione che sarebbe una protesta contro noi stessi, atteso che “i nostri” sono ormai alla guida del Consorzio.

Sapete bene che quest’ultima cosa non è vera, sia perché non abbiamo sposato nessuna lista sia perché, in fondo, il nuovo consiglio non si è ancora insediato, mentre le nuove norme sulla riscossione sono già esecutive.

Di questo dobbiamo ringraziare Confagricoltura che con un ricorso strumentale ha consentito che l’insediamento operativo dei nuovi consiglieri ritardasse e con esso anche gli eventuali provvedimenti in rettifica che auspichiamo che “i nuovi” vogliano adottare.

Ma questi nuovi consiglieri si troveranno di fronte a mille difficoltà e ad un Direttore che sappiamo bene che marcia in direzione opposta alla nostra, cosicché se ci riflettete, è la nostra manifestazione che potrebbe dar loro, i nuovi eletti, il coraggio di invertire la rotta e promuovere provvedimenti a noi favorevoli.

Non sarà certo la manifestazione del 29 gennaio che, per quanto condivisibile, non ha come obiettivo principale una protesta contro il Consorzio di Bonifica Centro, non disperdete le forze, non cedete ai suggerimenti interessati, non state a sentire chi vorrebbe ancora una volta che siano i consorziati a farsi carico dei disastri del Consorzio.

Partecipiamo compatti e convinti alla manifestazione autorizzata, pacifica ma determinata del 29 gennaio.

Siamo ad un passo dal raggiungimento degli obiettivi che stiamo perseguendo da oltre due anni, il 23 febbraio il TAR si dovrà pronunciare e quindi avanti tutta, compatti e determinati per riportare la legalità come regola.