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lcune importanti novità dalla contribuenza 2024 approvata con delibere N. 10 e 11 del 6/6/2024, rese pubbliche lo scorso 13 giugno:

– La contribuenza per gli agricoltori diminuisce del 8%, passando da 219,14 euro per ettaro a 201,61 come tariffa base. Termina la discriminazione della contribuenza binomia che viene (finalmente) trattata come quella di qualsiasi altro agricoltore e quindi anche per questa categoria si applicherà la stessa riduzione del contributo.

– Meno contenti saranno i proprietari dei fabbricati ed i titolari di concessioni che si vedranno applicate le stesse identiche tariffe del 2022 e del 2023 i quali probabilmente si chiederanno perché, se il contributo è un “concorso al finanziamento di un servizio pubblico attraverso l’imposizione pro quota dei relativi costi”, per alcuni i costi scendono del 8% ma per altri no.

Ce lo chiediamo anche noi dal momento che non c’è una riga nelle due delibere dalle quali far discendere questa diversità di trattamento, espressamente censurata dalla sentenza del TAR 139/2023.

Peraltro, il Direttore Tenaglia, l’artefice del “ricalcolo” dei contributi 2021 e 2022 insieme al Commissario Battaglia, per ovviare alla problematica “figli e figliastri”, cioè al diverso ed ingiustificato trattamento tra le varie categorie di contribuenti, con salomonica decisione stabilì di applicare a tutti i contribuenti un aumento del 13% nel 2021 e del 45% nel 2022.

Senza capire che il TAR non aveva censurato il diverso trattamento cui erano sottoposti i contribuenti, ma aveva evidenziato l’assenza di motivazioni per le decisioni assunte. Oggi come allora, figli e figliastri senza un vero perché.

Un altro aspetto merita approfondimento. Il 26 aprile il Consiglio di amministrazione approva il bilancio di previsione determinando l’importo della contribuenza idrica in 7.103.000 euro. Messo in quarantena il bilancio, dopo 41 giorni la contribuenza idrica viene determinata in 6.766.090 euro, con un ammanco rispetto al bilancio di previsione di 336.910 euro.

Domanda😳: se il bilancio di previsione chiude sostanzialmente a pareggio (avanzo di poco più di 21 mila euro) chi coprirà i minori incassi di 336.910 euro? hanno già in mente per ottobre il suppletivo 2024?

Qualcuno dirà che non ci accontentiamo mai, ci hanno fatto lo sconto e stiamo ancora a protestare. Vero, non ci accontentiamo dell’elemosina, vogliamo che dalla contribuenza siano stralciate le somme duplicate per 645.000 euro, che siano restituiti i maggiori contributi pagati dal 2021 al 2023 e che infine venga applicato alla lettera il piano di classifica ed il regolamento irriguo che stabiliscono il primo che ci siano due diverse aliquote (per chi può irrigare e chi non può o non vuole farlo), il secondo che la tassazione a preventivo venga riconciliata a saldo quando si approva il bilancio consuntivo.

😵‍💫 Se mi hai tassato prevedendo una spesa di energia di 4.500.000 ed invece questa è stata solo di 3.800.000 perché tu, Consorzio, ti tieni in tasca la differenza di 700 mila euro per due anni di seguito?

😵‍💫 Se mi fai pagare due volte gli avvisi di pagamento per 250 mila euro l’anno, per tre anni di seguito, perché ti tieni in tasca 750 mila euro?

😵‍💫 Se mi fai pagare le sopravvenienze passive (probabilmente gli insoluti dei consorziati?) per 590 mila euro per sette anni di seguito, ma non mi dici mai quanto effettivamente hai perso sugli incassi della contribuenza, perché ti tieni in tasca ad oggi 4 milioni di euro cioè 590 mila euro per 7 anni?

Non chiediamo la luna, ma solo il rispetto delle regole e non ci accontenteremo mai fin quando non avranno ripristinato la legalità.